Prima di tutto diciamo che un anestetico è un farmaco che impedisce di sentire il dolore, inventato 150 anni fa.
Si viene anestetizzati quando si deve essere operati o si ha bisogno di un trattamento doloroso.
Un’anestesia locale ferma il dolore in una sola parte del corpo, per esempio intorno a un dente che deve essere trapanato o estratto.
Per operazioni più importanti si viene sottomessi ad un’anestesia generale.
L’anestesia vi rende incoscienti per tutto il tempo dell’operazione.
Sarete come addormentati e non sentirete il dolore.
Prima di subire un anestesia generale, bisogna rilasciare il consenso al medico e rispondere ad una serie di esami e di domande per evitare conseguenze spiacevoli.
Ma come agisce realmente un anestetico ? Fino ad ora sono esistite due scuole di pensiero: La ”teoria lipidica” propone che l’anestetico interagisca direttamente con le membrane cellulari che sono coinvolte nelle funzioni cerebrali.
La ”teoria proteica” suggerisce invece un’azione diretta sulle proteine cellulari come i canali ionici e i recettori coinvolti nella neurotrasmissione.